Il Governo offre un bonus elettrodomestici fino a 200 euro per aiutarti a rinnovare casa risparmiando. Scopri come funziona questa agevolazione, quali prodotti sono inclusi e come presentare la domanda in modo semplice e veloce. Non perdere l’opportunità di migliorare l’efficienza energetica spendendo meno!
Un incentivo per sostituire i vecchi apparecchi con modelli ad alta efficienza, fino al 30% del prezzo e un tetto di 200 euro per le famiglie con ISEE sotto i 25.000 euro: ecco come funziona il nuovo bonus elettrodomestici 2025, chi può richiederlo e quali prodotti rientrano nell’agevolazione.

Il bonus elettrodomestici 2025 nasce per agevolare la sostituzione di apparecchi obsoleti con nuovi modelli ad alta efficienza energetica, nell’ottica di ridurre i consumi domestici e sostenere la transizione energetica. Il contributo copre fino al 30% del costo d’acquisto e prevede due massimali per Famiglia Anagrafica:
- fino a 100 euro;
- fino a 200 euro per chi ha un ISEE inferiore a 25.000 euro annui.
La misura è finanziata con 50 milioni di euro, di cui 48,1 milioni destinati agli utenti finali, a valere sul fondo istituito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. La gestione operativa coinvolge i soggetti incaricati (PagoPA S.p.A. e Invitalia S.p.A.).
A chi spetta e come presentare la domanda per il bonus elettrodomestici
Possono accedere al bonus le persone fisiche, maggiorenni, residenti in Italia. L’incentivo è legato alla sostituzione di un elettrodomestico esistente con un nuovo apparecchio ad alta efficienza, secondo quanto previsto dall’art. 3 del decreto interministeriale del 3 settembre 2025. L’agevolazione è distinta per Famiglia Anagrafica: la soglia massima di contributo varia in base all’ISEE, che per ottenere il tetto di 200 euro dovrà risultare inferiore a 25.000 euro annui.

La procedura si articola in due fasi. La prima, già al via, riguarda gli operatori del settore:
- i produttori possono registrarsi sulla piattaforma dedicata a partire dal 23 ottobre;
- i venditori possono farlo dal 27 ottobre.
Il Ministero ha pubblicato istruzioni operative specifiche per queste categorie, indispensabili per abilitare l’applicazione del contributo sugli acquisti.
Nella seconda fase si aprirà la finestra per le domande degli utenti finali, che potranno presentare richiesta tramite l’app IO o attraverso un sito web dedicato. Le date precise di apertura saranno comunicate dal Ministero; è consigliabile, quindi, monitorare i canali istituzionali per non perdere l’avvio dello sportello.
Il bonus copre il 30% del prezzo d’acquisto, entro i tetti previsti. Ecco alcuni esempi di calcolo:
- spesa di 250 euro: contributo 75 euro (nessun tetto raggiunto);
- spesa di 500 euro: contributo teorico 150 euro, ma si ottengono 100 euro se non si rientra nella soglia ISEE, oppure fino a 150 euro solo se il tetto personale consente 200 euro e il 30% non supera il massimale;
- spesa di 800 euro: contributo teorico 240 euro, ma si applica il tetto massimo (100 o 200 euro, in base all’ISEE).
Sono ammessi esclusivamente elettrodomestici ad elevata efficienza energetica, come individuati dall’art. 3 del decreto del 3 settembre 2025, distinti per categorie di prodotto. Tra gli esempi citati:
- lavatrici;
- lavastoviglie;
- frigoriferi;
- forni;
- piani cottura.
La sostituzione di un dispositivo esistente è parte integrante della logica del contributo, con la promozione di prodotti capaci di ridurre i consumi e le emissioni.

Le modalità operative per gli utenti finali prevedono la presentazione della domanda tramite app IO o portale dedicato. In base alle anticipazioni fornite, la piattaforma verificherà i requisiti anagrafici e, se si punta al massimale da 200 euro, la fascia ISEE. Saranno i canali istituzionali a dettagliare la sequenza di passaggi per l’ottenimento e l’utilizzo del contributo in fase di acquisto presso i venditori registrati.
Verificare la propria posizione ISEE: chi ha un reddito familiare inferiore a 25.000 euro annui può ambire al tetto di 200 euro. Controllare l’etichetta energetica e le specifiche del prodotto: l’ammissibilità riguarda apparecchi ad alta efficienza.
Accertarsi che il punto vendita sia registrato alla piattaforma ministeriale: la partecipazione del venditore è un elemento chiave per la corretta applicazione del contributo. Conservare la documentazione di acquisto e di sostituzione: scontrino o fattura e le eventuali attestazioni richieste saranno utili in caso di controlli.
Con l’onboarding di produttori e rivenditori già partito, il passo successivo sarà l’apertura delle domande per i cittadini. Il Ministero renderà note le finestre temporali e le istruzioni definitive su canali ufficiali: app IO, portali istituzionali e note informative. Alla luce della dotazione disponibile e dell’interesse atteso, è opportuno prepararsi in anticipo con i documenti necessari, individuare il prodotto da acquistare e verificare che rientri tra le categorie ammesse ad alta efficienza.
Per restare aggiornati su date, modulistica e guide operative, è consigliabile consultare:
- il sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy;
- l’app IO per le comunicazioni e la domanda;
- le informative dei rivenditori aderenti e dei produttori registrati.





