Le mie sneakers preferite si sono ritrovate con tutta la gomma ingiallita, ecco cosa ho fatto per farle tornare praticamente come nuove.
Quando la gomma bianca diventa giallognola per ossidazione, sudore e sole, non devi arrenderti né buttarle: c’è un trucco, anzi più di uno, per ridare il bianco originale e salvare le tue scarpe in pochi passaggi.

Il problema è più comune di quanto pensi. La gomma ingiallita è il risultato di una somma di fattori: ossidazione alla luce e all’aria, micro-sporcizia che penetra nei pori del materiale, residui di sudore e detergenti aggressivi che alterano i polimeri.
Gli esperti del settore – dai laboratori di sneaker restoration ai brand che pubblicano guide ufficiali – concordano su un punto: serve un approccio graduale e mirato. Niente scorciatoie acide, niente candeggina a caso. Nelle mie pulizie seriali (e in casa, con un fratello ossessionato dalle Jordan), ho provato di tutto. E sì: c’è un metodo che funziona davvero, con alternative valide se vuoi restare su soluzioni super delicate. Ma prima, lascia che ti dica perché conviene muoversi ora.
Il focus: sbiancare le suole in modo sicuro, efficace e senza rovinare i materiali
La base, confermata anche dalle guide dei brand, è sempre la stessa: una pulizia preliminare delicata. Mescola acqua tiepida e un detergente neutro (va bene un detersivo per piatti delicato o un sapone per sneakers), poi lavora la suola con una spazzola a setole medio-dure. Questo step non sbianca, ma rimuove grasso e polvere che impedirebbero ai trattamenti di fare effetto. Se vuoi evitare aloni sull’upper, isola il bordo con nastro carta: è un dettaglio da pro che fa la differenza.

Gli specialisti della pulizia consigliano spesso i percarbonati di sodio (i classici “oxygen bleach”, privi di cloro), efficaci sui bianchi. Sciogli una piccola quantità in acqua tiepida, applica il liquido sulla gomma con un pennello e lascia agire qualche minuto prima di spazzolare e sciacquare bene.
Per un recupero “wow” c’è il metodo che i restauratori usano da anni, ispirato al mondo del retrobright: la combinazione di perossido di idrogeno e luce. Funziona perché il perossido “ossida al contrario” i cromofori che ingialliscono la gomma. Semplificando: prepara una pasta con perossido di idrogeno al 3% e bicarbonato, stendila sulla gomma pulita, avvolgi con pellicola per non farla seccare e metti la scarpa alla luce (meglio indiretta o una lampada UV specifica) per 30-60 minuti, controllando a vista.
Hai sentito parlare di dentifricio bianco? Come segreto “da bagno” può aiutare nella lucidatura dei bordi, ma lo considero più un ritocco che una cura: utile per ravvivare la brillantezza dopo la pulizia. Al contrario, evita come la peste la candeggina al cloro: nel breve può sbiancare, nel medio tende a ingiallire di nuovo, irrigidire la gomma e indebolire gli adesivi. Nemmeno acetone o solventi forti: levano macchie scure ma bruciano la finitura e aprono la strada a