Che cosa cambia in concreto per la Legge 104: tante le novità in arrivo sui permessi e non solo…
Il Governo Meloni sta lavorando a una riforma generale delle politiche per la non autosufficienza. E questo intervento coinvolge anche le agevolazioni fiscali, i permessi lavorativi e tutti i sussidi collegati alla Legge 104.

L’esecutivo intende attuare una riorganizzazione dei fondi. Da un punto di vista tecnico, il Fondo per il caregiver familiare verrà presto accorpato al più ampio fondo per le non autosufficienze. Si punta inoltre a introdurre nuove modalità di erogazione: tutti i bonus connessi alla Legge 104 non saranno più distribuiti in modo uniforme, ma attraverso programmi territoriali e bandi regionali.
Sono quindi previste modifiche già a partire dal 2025 per diversi bonus legati alla Legge 104, insieme a nuovi approcci di tutela del ruolo dei caregiver familiari. Cambiano le risorse disponibili, i permessi lavorativi e anche alcune agevolazioni fiscali.
Novità sostanziali riguardano anche i permessi e i congedi lavorativi garantiti ai titolari della Legge 104 e ai caregiver. Il Governo ha confermato i due anni di congedo straordinario e i tre giorni mensili retribuiti, cercando però di offrire maggiore flessibilità e la possibilità di alternanza tra familiari.
I beneficiari potranno accedere a servizi più personalizzati, come l’assistenza domiciliare, la partecipazione a progetti di inclusione e l’erogazione di voucher di sollievo. Il Governo ritiene necessario introdurre maggiore flessibilità anche sul piano lavorativo, semplificando la gestione di permessi e congedi, che dal 2025 saranno estesi anche ai conviventi.
Novità 104: permessi più flessibili e innalzamento delle soglie ISEE
Un altro capitolo importante della riforma riguarda l’ampliamento della platea dei beneficiari, grazie all’innalzamento della soglia ISEE per l’assegno di inclusione (fino a 10.140 euro), così da permettere a più famiglie di accedere ai benefici previsti dalla legge. Inoltre, chi possiede la certificazione di handicap grave potrà cumulare più bonus e detrazioni.

Per quanto riguarda le agevolazioni fiscali, ci sono diverse conferme: l’IVA agevolata al 4% su ausili e veicoli, le detrazioni al 19% sulle spese mediche e di assistenza, e il bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche, che resta in vigore fino al 75%. Non mancano però le criticità. La nuova modalità di erogazione dei fondi, affidata a bandi regionali e comunali, potrebbe generare disparità tra territori. Venendo meno una regola unica per l’accesso ai benefici della Legge 104, gli interessati dovranno monitorare costantemente circolari ministeriali e bandi locali. Inoltre, alcune delle nuove misure entreranno in vigore solo dal 2026, generando incertezza e confusione nel breve termine.